La liposuzione è uno degli interventi di chirurgia estetica più richiesti da uomini e donne. Si tratta della procedura di chirurgia estetica che prevede la rimozione del grasso attraverso l’aspirazione del tessuto adiposo presente sui differenti distretti corporei che il paziente ritiene essere esteticamente in eccesso. La liposuzione è molto efficace perché riesce a rimuovere definitivamente le cellule che contengono il grasso. Le adipocita sono le cellule adipose e queste in condizioni normali non si riproducono e quindi la loro rimozione può essere considerata definitiva.

Molti pazienti considerano la liposuzione come una tecnica efficace per dimagrire o perdere peso. Bisogna invece chiarire che la liposuzione non è una una metodologia alternativa al dimagrimento e che addirittura i pazienti in sovrappeso non dovrebbero sottoporsi all’intervento chirurgico. La finalità della liposuzione è unicamente quella di rimuovere le adiposità localizzate che rendono il profilo inestetico. Con questa procedura di chirurgia estetica si possono trattare inestetismi come le maniglie dell’amore, l’esterno cosce pesante o l’addome adiposo.

Le tecniche attuali di liposuzione oggi consentono di aspirare il tessuto adiposo in maniera selettiva. In pratica il pannicolo adiposo viene infiltrato con uno speciale farmaco chiamato epinefrina che ha la proprietà di creare vasocostrizione e quindi ridurre drasticamente l’afflusso sanguigno nella zona interessata per il periodo utile alla realizzazione della chirurgia stessa. Grazie a questo accorgimento il volume di grasso aspirabile è diventato molto più alto rispetto al passato. Per perdere 5 chili con la liposuzione, tenuto conto della premessa sulla finalità di questo intervento, è necessario che il paziente sia alto e robusto. Di norma si cerca di rimanere entro il limite di sicurezza pari al 5% del peso corporeo prima dell’intervento. Ciò vuol dire che per una donna con un peso di 60 chili si potrà aspirare un volume adiposo pari a 3 chili. Ovviamente questi sono valori che devono essere personalizzati anche in relazione alle specifiche condizioni di salute del paziente.